Dirigente Dott. Paolo Cardello
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Dirigente Dott. Paolo Cardello
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L’uso delle Risorse nel Sistema Sanitario sarà tanto più appropriato quanto più si saprà comprendere il reale problema del paziente per intervenire in modo mirato.
Erogare una prestazione sanitaria in modo appropriato vuol dire “fare la cosa giusta, al momento giusto,alla persona giusta, nel modo giusto e al costo giusto”.
Il miglioramento dell'appropriatezza, nelle sue varie forme, consente di:
In ambito radiologico la ricerca della Appropriatezza può essere sostanziata attraverso la ricerca di una correlazione tra le varie fasi dell’Atto Clinico Radiologico (Motivata richiesta con quesito clinico; Inquadramento clinico anamnestico con valutazione di eventuali esami precedenti; Giustificazione dell’esame proposto; Informativa per il Consenso e Consenso; Esecuzione; Interpretazione /Refertazione; Comunicazione/Discussione con il Clinico; Archiviazione)ed i principi stessi della Appropriatezza.
In Radiologia una indagine si può definire appropriata, e quindi utile, quando il risultato - positivo o negativo che sia, modificherà la terapia e/o la prognosi.
Attualmente un significativo numero di indagini radiologiche non rispetta questo principio con le seguenti conseguenze negative:
Cause principali di un impiego inutile e dannoso della radiologia:
La Regione Lazio in merito all’Appropriatezza Prescrittiva ha individuato e divulgato i R.A.O. (Raggruppamenti di Attesa Omogenei) nei quali sono definite le classi di priorità clinica di accesso alle prestazioni sanitarie e le condizioni cliniche che le motivano.
Un corretto uso dei R.A.O. da parte dei Medici Prescittori, una adeguata elaborazione delle agende secondo criteri di priorità clinica da parte dei Medici Erogatori e un coinvolgimento informato dei Pazienti in tale riorganizzazione porterà sicuramente ad un contenimento dei tempi di attesa per accesso alle prestazioni sanitarie erogate dalle strutture pubbliche.
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